mercoledì 4 giugno 2014

30/04/14 - Il Fila: tra speranze e dubbi, si va avanti

by Leonardo Daga
Innanzitutto il resoconto di quanto è accaduto nelle ultime settimane.
E’ stato installato il prefabbricato destinato a fungere da sede informativa della Fondazione Filadelfia fino al completamento dei lavori di ricostruzione. Sarà attivo il 4 Maggio per informare i tifosi a riguardo della realizzazione dell’opera e in seguito farà anche da sede di coordinamento dei lavori di ricostruzione. Anche i soldi iniziano ad arrivare: in aggiunta ai circa 200mila euro che la Fondazione dovrebbe avere in cassa grazie ai soldi versati da tutte le componenti della Fondazione e il resto dei soldi del mattone di Novelli, il comune di Torino il 16 Aprile ha versato il primo dei 3,5 milioni promessi, seguito pochi giorni dopo da Cairo che ha versato la prima tranche da 333.000 euro, portando il capitale a disposizione a non meno 1,5 milioni. Altri 3,5 milioni dovrebbero arrivare dal mutuo che la Regione Piemonte sta stipulando tramite gara, ma nel mentre si iniziano a fornire date sul futuro dei lavori, ipotizzando l’inizio a Gennaio del 2015.
Ad inizio Aprile invece risale l’accordo con SCR (Società di Committenza Regionale Piemonte) per lo svolgimento del ruolo di stazione appaltante, ovvero la società che stringerà gli accordi con le società di progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione del Fila. Il ruolo di SCR è fondamentale perché alla affidabilità e alla professionalità di SCR sarà affidata la gestione dei bandi per la progettazione e la loro correttezza, per evitare che lungaggini burocratiche ed eventuali ricorsi possano bloccare di nuovo tutto l’iter.
Una discreta riduzione dei tempi si è avuta grazie anche al tempismo del presidente Cairo che ha deciso di acquisire e regalare alla Fondazione il progetto degli studi dell’Architetto Martinetto e ABCC Associati che si sono occupati di realizzare il preliminare le cui immagini sono riportate su questo sito, un progetto che secondo le stime avrebbe un valore di circa 40mila euro. Questa mossa ha permesso alla Fondazione di saltare tutta la procedura di definizione di una gara per la progettazione e assegnare (secondo le intenzioni del presidente del CdA Cesare Salvatori) allo stesso studio il progetto definitivo, pur rimanendo (sembra) nei limiti stabiliti dalla legge appalti. Entro fine 2014/inizio 2015, secondo SCR, verranno aggiudicati gli appalti e per maggio 2015 dovrebbero iniziare i lavori.
L’estetica del progetto, per quanto suggestiva, non aveva riscontrato il massimo dei favori per cui resta il dubbio se una gara per la realizzazione del progetto definitivo tra più studi di architettura non avrebbe invece portato ad avere (fermi restando i vincoli relativi all’area sportiva) un progetto più bello, economico e con soluzioni migliori, come è lecito aspettarsi in una gara aperta, specialmente in questo periodo di crisi in cui la competizione per aggiudicarsi i lavori è molto serrata. Si spera che almeno lo studio che ha realizzato il preliminare sia in grado di modificare il progetto quel tanto da soddisfare le critiche espresse in merito al progetto attuale, sopratutto l’arco che per quanto bello sembra assolutamente fuori contesto.
Fa pensare inoltre la dichiarazione di SCR che pensa di indire “un Appalto integrato complesso, per affidare al medesimo soggetto progettazione definitiva e realizzazione delle opere“, che – sommate alle dichiarazioni di Salvadori riportate sopra – fanno presupporre che il bando di gara sarà un mero espediente per eludere le normali procedure di assegnazione della esecuzione dei lavori tramite gara, assegnando il tutto allo studio che ha realizzato il preliminare.
Altri dubbi invece riguardano il futuro del Fila e quanto Cairo intende corrispondere alla Fondazione per l’affitto delle strutture sportive e per la sede. Avendo il coltello dalla parte del manico, il presidente granata può attualmente permettersi di rimbalzare (senza torto) la quantificazione dell’impegno economico mancando ancora un progetto definitivo sulla base del quale stabilire la quota di affitto. Il Torino FC (e in parte lo stesso allenatore Ventura) ha avanzato comunque una lista completa di richieste in termini di spazi e di caratteristiche del Filadelfia, come ad esempio le caratteristiche del campo secondario che dovrà essere realizzato con un tappeto ibrido (artificiale misto con erba naturale) per garantire una continuità di utilizzo fino a dieci volte superiore ad una superficie di gioco in erba come quella del campo principale.
Anche su questo fronte si spera che presto il progetto sia abbastanza dettagliato (entro fine Giugno dovrebbe essere disponibile il preliminare) con tutte le modifiche richieste dal Torino FC da poter permettere una quotazione dell’impegno della società granata, sia per permettere la sopravvivenza del Filadelfia nel tempo, sia per poter permettere lo sviluppo futuro della struttura.
Riferimenti:
1) Toronews.net: Filadelfia, inizio lavori entro gennaio 2015, Diego Fornero
2) Forzatoro.net: Forum
3) Toro.it: Fila, delibera del CdA all’accordo con SCR, Andrea Piva (230)


 
by Gerolamo Cherchi - Gruppo Rivogliamo lo Stadio Filadelfia
 
Una foto del prefabbricato in installazione all’ingresso del Fila, con lo stesso portone arretrato di alcuni metri (foto marat forum ForzaToro.net)
 
 
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Fila: chiarimenti sui progetti e sulle gare

by Leonardo Daga · 30 aprile 2014
 
Dopo l’articolo di ieri, alcuni chiarimenti a riguardo dell’iter che sarà seguito per la realizzazione del progetto di ricostruzione.
Il progetto realizzato dagli studi dell’Architetto Martinetto e ABCC Associati, acquistato da Cairo per regalarlo alla Fondazione Filadelfia, sarà utilizzato come base (dallo stesso studio) per realizzare il progetto preliminare (che quindi non sarà realizzato tramite un altro bando) che a sua volta sarà la base per il bando di gara emanato da SCR (l’ente regionale che funge da stazione appaltante per conto della Fondazione) per l’appalto integrato, che quindi vedrà la partecipazione di più soggetti, almeno per quanto riguarda la realizzazione.
Essendo l’estetica dell’impianto definita dal progetto preliminare (il progetto definitivo definisce questioni diverse dall’aspetto dell’impianto), l’unica speranza di vedere un progetto esteticamente migliore rispetto a quello presentato è che opportune modifiche vengano realizzate dallo stesso studio. Purtroppo, quindi, non avrà luogo una possibile gara per la realizzazione di un progetto esteticamente migliore (perché gli aspetti strutturali e tecnico/sportivi sono stati abbondantemente chiariti con lo stesso Torino FC) gara che avrebbe potuto coinvolgere altri studi di architetti e fornire nuove idee di realizzazione.
Resta fortunatamente la possibilità di avere un ribasso d’asta nella realizzazione dell’impianto che almeno potrà permettere di realizzare lo stadio Filadelfia in economia e sopratutto includere nella realizzazione anche le aree che attualmente (solo allo scopo di rendere possibile il bando) sono previste nel secondo lotto, ovvero gli uffici della sede contenuti nell’edificio sotto la tribuna e parte dell’area sportiva non facente parte del primo lotto (vedi riferimento: Suddivisione in Lotti del progetto del Fila)
Si spera che nel futuro simili incomprensioni, dovute ad una incomprensione tra il Presidente Salvadori e il sito Toronews, non si ripetano più con l’allestimento una volta per tutte di un ufficio stampa e di un sito web che riporti le notizie corrette e che tenga informati i tifosi a riguardo di cosa accade, invece di dover sempre rimediare informazioni di seconda o terza mano come purtroppo è accaduto fino ad ora.

http://toro-supporters-network.org/fila-chiarimenti-e-altre-notizie/

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