martedì 24 dicembre 2013

21/12/13 - Filadelfia: don Aldo presidente onorario

IERI CDA DELLA FONDAZIONE

Il cappellano granata è stato nominato su proposta del neo presidente Salvadori. Gallo e Vignale: «Padre nobile del progetto, un simbolo di garanzia»
 
TORINO. L’ultimo CdA del 2013 entrerà nella storia della Fondazione Filadelfia non soltanto perché il primo con il nuovo presidente, Cesare Salvadori . E’ proprio lui a dare l’annuncio del giorno: «La novità è che il CdA, in maniera unanime, ha deliberato la nomina del presidente onorario della Fondazione Filadelfia. Si tratta di don Aldo Rabino , cappellano del Toro e figura granata storica: un punto di riferimento straordinario per tutto l’universo granata, la società, i tifosi. Abbiamo pensato che fosse utile averlo con noi in maniera concreta e siamo ben lieti che don Aldo abbia accettato con entusiasmo: dal nostro punto di vista è un riconoscimento a quanto svolto per il bene del Torino in tutti questi anni». Applaude la scelta anche l’assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo : «Accolgo con grande soddisfazione la nomina di don Aldo Rabino a presidente onorario della Fondazione. E’ una persona esemplare, un granata vero e un uomo verso il quale nutro una profonda stima personale. Sarà un padre nobile che vigilerà su tutto il progetto». Ed è proprio questa la sensazione che tale scelta evidenzia: la volontà di voler anche dare un segnale forte. Sulla stessa lunghezza d’onda è Gian Luca Vignale, emanazione della Regione nel CdA: «E’ stato proprio un gran bell’esordio quello di Cesare Salvadori da presidente. Lo dico con il massimo rispetto per chi l’ha preceduto e assolutamente senza polemica, però devo sottolineare come Salvadori abbia restituito al Comune quella dignità all’interno della Fondazione che l’amministrazione comunale merita. Ci siamo trovati di fronte una persona competente e concreta, inoltre la proposta da lui avanzata per nominare don Aldo Rabino presidente onorario è davvero un’ottima scelta. Una scelta che rafforza la Fondazione, che la rende più legata al mondo granata. Ed è soprattutto un simbolo di garanzia. Ci siamo fatti proprio un bel regalo di Natale». Vignale loda Salvadori, complimenti ricambiati dal neo presidente: «Voglio ringraziare il dottor Vignale per il fondamentale lavoro svolto da presidente ad interim: è un riconoscimento personale».
IL 13 GENNAIO  L’altra buona notizia è la decisione di calendarizzare a breve un nuovo CdA: il 13 gennaio. Ci sarà in quella data un altro annuncio importante: il luogo della sede della Fondazione. E poi si lavorerà per portare avanti la macchina burocratica. Così Salvadori: «Non c’è ancora un ordine del giorno, ma già la volontà di avere tempi ravvicinati mette in evidenza la volontà comune di accelerare. Vogliamo essere concreti e propositivi, senza alimentare illusioni ma lasciando parlare i fatti». Aggiunge Vignale: «Affronteremo le questioni più urgenti nell’immediatezza. Come l’aspetto della comunicazione, quello della sede e pure chiaramente iniziare la discussione sulle attività di progettazione e costruzione verso il bando. Remiamo tutti insieme nella stessa direzione con un obiettivo unico».
BO-LANZO
Foto: Ecco come sarà il Filadelfia quando sarà completato
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20/12/2013  
Don Aldo nominato presidente onorario della Fondazione Filadelfia
Il CdA accoglie la proposta di Cesare Salvadori: prossima riunione il 13 gennaio
 


Primo CdA per Cesare Salvadori, quello di oggi, prima proposta da parte del Rappresentante del Comune in Fondazione. Una proposta accolta da tutto il Consiglio d'Amministrazione: la nomina di Don Aldo Rabino, da oggi presidente onorario della Fondazione. Una mossa importante, questa, un nome che dà ampia garanzia, dato che Don Aldo ha sempre speso parte della propria vita per il Toro e per il Fila, come ci ha raccontato in prima persona proprio qualche giorno fa
Era l'ultimo CdA prima delle vacanze natalizie: il prossimo è stato convocato per il 13 gennaio 2014. 
Scrivi a Ivana Crocifisso
 
http://www.toro.it/press/view/6599
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TuttoSport - 22/12/13
«Il Papa a Torino nel 2015: con il Fila»
 
INTERVISTA AL PRESIDENTE ONORARIO DELLA FONDAZIONE
L’auspicio di don Aldo Rabino: «Vedo una spinta maggiore delle istituzioni verso la ricostruzione»
TORINO
Don Aldo Rabino, l’ha sorpresa essere nominato presidente onorario della Fondazione Filadelfia?
«In realtà no. Peraltro il CdA della Fondazione aveva chiesto la mia disponibilità per tempo. Ho accettato perché è un ruolo simbolico, un impegno troppo intenso non sarei riuscito a sostenerlo. Porterò consigli ed esperienza: le persone che stanno portando avanti il progetto hanno competenza e volontà».
Anche lei ha la sensazione che il Filadelfia non sia mai stato così vicino?
«Sì, i passi avanti mossi dalle istituzioni sono più decisi, l’attenzione è maggiormente marcata: non bisogna nemmeno dimenticare il passato, perché ci sono state persone che hanno lavorato positivamente in questo senso. Progressivamente il Filadelfia si avvicina alla luce. La mia speranza è la stessa di tante persone che mi ripetono questa frase: mi auguro di rivedere il Filadelfia prima di morire. Lo stesso vale per me. E aggiungo che non potrà mai essere quello di prima: il mondo cambia nel corso degli anni, bisogna guardare avanti. Solo un aspetto conta: recuperare la casa del Toro. Ma il Fila non è solo questo».
Cioé?
«Il Filadelfia è un bene della comunità, è un patrimonio della gente indipendentemente dal tifo o dal calcio. Come il Grande Torino: rappresentava la speranza dopo la guerra, era il simbolo di una Nazione intera. Il Filadelfia è questo: un pezzo di storia per tutti e di tutti. Sarebbe una vittoria globale riaverlo, non solo del Torino o dei tifosi del Torino».
I buoni propositi per l’anno nuovo.
«Un augurio, una speranza, un sogno: nel 2015 Papa Francesco sarà a Torino e io mi auguro che possa esserci anche il Filadelfia, almeno in costruzione. E poi il proposito generale è quello di coltivare la speranza. Lo dice il verbo stesso, la speranza va coltivata e dunque accompagnata e curata passo dopo passo. E mi rifaccio a una frase del Papa: “Non abbiate paura della tenerezza”. Ecco nel 2014 dovremo essere più tolleranti, più caritatevoli. L’amore per gli altri deve tornare a essere al centro del nostro universo. E’ come quando guardi un presepe: ci sono tantissime cose che balzano all’occhio, ma il cuore è sempre Gesù bambino, l’elemento più piccolo, ma il più importante».
S.L.
Foto: Don Aldo Rabino con Mondonico (LaPresse)

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