domenica 2 dicembre 2012

30/11/12 - Inaugurazione Piazzale Grande Torino

Il derby degli stadi
CONTESTAZIONE doveva essere, contestazione è stata. Il popolo granata ieri ha detto basta, e lo ha fatto con civiltà, ma con altrettanta fermezza. In quei "vergogna" ripetutamente urlati da ragazzi e donne, da tifosi "caldi" e da abbonati di tribuna, c' era tanta indignazione. L' indignazione che ha coinvolto quei cinquecento cuori che hanno abbandonato le consuete attività di un giovedì mattina qualunque per pensare al Toro. Uno sdegno che ha origini lontane, che risalgono ad ancor prima di quel venerdì 18 luglio 1997, quando le ruspe si mangiarono quel che restava del Filadelfia. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Ci sono state anche le Olimpiadi e la situazione stadi, in città, si è trasformata completamente. Il Comunale è stato ristrutturato e non soltanto nel nome, il Delle Alpi è stato abbattuto e ricostruito, ma del nuovo Filadelfia nemmeno l' ombra. Si spiega anche così - ma non soltanto così - la contestazione di ieri, che non è stata la prima e non sarà l' ultima. E se ad offrire l' occasione per protestare è stata una circostanza lieta, la cerimonia di intitolazione di piazzale Grande Torino proprio sotto la curva Maratona dello stadio Olimpico, a scatenare la rabbia è stata la recente cessione dei terreni della Continassa alla Juventus. Una vicenda che ha provocato infinite polemiche politiche, anche all' interno della giunta Fassino, e che la gente del Toro - rappresentato ieri da Comi e Ferri, in piazza accanto a Claudio Sala - proprio non ha digerito. Ecco spiegati quindi i cartelli di ieri, con la scritta «0,58 euro sul campo» proprio per contestare quella che viene vissuta come l' ultima iniquità cittadina, dopo tante promesse sempre puntualmente disattese. «Vergognatevi, leccapiedi, siete come la Juve, non si svendono le aree pubbliche» hanno urlato i tifosi, proprio mentre - curiosamente - erano i capi tifosi a cercare di mantenere la calma: «Non è questo il momento di contestare, oggi celebriamo il Grande Torino che torna a casa. Protesteremo, eccome se lo faremo, ma in un' altra occasione». Assente Fassino, a farne le spese sono stati il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Maria Ferraris e l' assessore allo sport Stefano Gallo. I loro discorsi sono stati ripetutamente interrotti, anche perché l' organizzazione non aveva previsto un tale afflusso di gente e, per parlare, è stato usato un piccolo megafono, peraltro fornito proprio dai tifosi. Per placare la rabbia della gente non sono bastate neppure le parole di Gallo: «Nel pomeriggio consegnerò ai rappresentanti del tifo organizzato una copia del bilancio del Comune che reca lo stanziamento di tre milioni e mezzo di euro per il rifacimento del Filadelfia». E allora, a mettere tutti d' accordo, ci ha pensato Domenico Beccaria, consigliere della Fondazione Filadelfia: «Con i tifosi del Toro l' amministrazione è in debito: non possono pensare di lavarsi la coscienza così a buon mercato».



http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=1O6E17&annart=2012&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0


NASCE PIAZZA GRANDE TORINO I TIFOSI CONTESTANO IL COMUNE
30-11-2012 LA STAMPA Cronaca di Torino - pag. 53

I fan granata contro il progetto della “Cittadella della Juve”
francesco manassero
«Avete regalato alla Juve le terre. Vergognatevi: non si svendono le aree pubbliche, si calcola un giusto prezzo. Non come avete fatto voi». 
 Mezzogiorno di fuoco, ieri, all’inaugurazione di piazzale Grande Torino, davanti allo stadio Olimpico, sotto la curva Maratona, culla della passione granata. Quattrocento tifosi hanno contestato duramente le autorità cittadine intervenute alla cerimonia, partita con un’ora di ritardo (in un primo tempo si era deciso di tenerla all’interno dello stadio per scongiurare proteste, salvo poi tornare all’idea originale quando si è visto che la gente entrava lo stesso) e organizzata senza un palco né un microfono: tanto che chi è intervenuto l’ha fatto grazie ad un megafono prestato da uno dei presenti, che fino ad un attimo prima arringava la folla.
 Una situazione kafkiana per Giovanni Maria Ferraris, presidente del Consiglio comunale, e per l’assessore allo Sport Stefano Gallo, più volte interrotti nei loro discorsi ufficiali. Assente il vero destinatario della protesta del popolo granata, il sindaco Fassino, è toccato ai due rappresentanti del Comune subire la rabbia, verbale, di tanti tifosi del Toro. Motivo della protesta, il prezzo al metro quadro con cui la città ha ceduto alla Juventus le aree della Continassa su cui sorgerà la nuova cittadella bianconera con sede, campi d’allenamento, palestre, centri medici, oltre a un cinema multisala e 12 mila metri quadri di aree residenziali. 
  Lo striscione 
I granata reggevano uno striscione: «0,58 euro è il prezzo della giustizia?». E così decine di cartelli che riportavano la presunta cifra dell’operazione immobiliare contestata. E poi i cori: «Vergogna». 
Per calmare gli animi, è servita la rassicurazione di Gallo in merito alla questione del Filadelfia, l’altro snodo delle proteste granata: l’assessore ha promesso che avrebbe dato copia alla Fondazione dei 3,5 milioni stanziati dal Comune per la ricostruzione del tempio del Grande Torino. E ha garantito su quei fondi. «È stata una protesta vera – spiega - ma si deve entrare nel merito per capire la questione. Questa amministrazione ha dato dimostrazione di ascoltare tutti e anche di saper cambiare parere».
 La replica 
Nel pomeriggio, poi, è arrivata la precisazione dell’assessore all’Urbanistica Ilda Curti su Continassa. «Si sono radicate nell’opinione pubblica che non hanno riscontro con una corretta visione dei fatti. La parte dell’area della Continassa che viene destinata a servizi privati (servizi, centri sportivi, residenza) è di 180 mila mq di cui 33 mila edificabili. Il diritto di superficie per 99 anni si acquista solo sulle aree edificabili. Il resto è fatto di strade, piazze, spazi pubblici su cui si pagano gli oneri di urbanizzazione. La Juventus offre 10,5 milioni per 33 mila metri ovvero 318 euro al metro più 9 di oneri di urbanizzazione. E l’offerta è stata sottoposta a perizia tecnico estimativa».
Foto: Durante l’inaugurazione di piazza Grande Torino, davanti alla curva Maratona, circa 400 tifosi del Torino hanno intonato cori contro l’amministrazione comunale

http://www.lastampa.it/2012/11/30/cronaca/nasce-piazza-grande-torino-i-tifosi-contestano-il-comune-2F6AjjvaVZN0tjCfA6rN4H/pagina.html


PROTESTA GRANATA PER LA GIUNTA "GOBBA"
(Msci)
IL GIORNALE DEL PIEMONTE




I TIFOSI CONTRO IL COMUNE: TERRENI SVENDUTI ALLA JUVE CORRIERE DELLO SPORT STADIO




E’ nato il piazzale grande torino
L’ira dei tifosi granata su Fassino «Basta regali alla Juve, fai il Fila!»
 
MARCO BONETTO
TORINO. Doveva essere una cerimonia commemorativa, lì sotto la curva Maratona allo stadio Olimpico, ma attratta nel futuro dalla nascita di una piazza dedicata al Grande Torino. E dal potere evocativo della memoria e dei sentimenti, 63 anni dopo la sciagura di Superga. Doveva, ma evidentemente non poteva essere solo così: troppa la rabbia dei tifosi granata, troppa la frustrazione. «Cosa si aspettavano, il tappeto rosso? Impossibile, dopo tutto quello che è stato combinato ai nostri danni negli ultimi 15 anni». Tant’è che quando il presidente del Consiglio comunale, Ferraris , ha cominciato il suo bel discorso sui campioni granata volati in cielo nel ’49 la gente lo ha interrotto, le urla si sono (di nuovo) levate. Per intenderci: «Noi sappiamo benissimo cosa ha rappresentato il Grande Torino, non c’è bisogno che lo spieghiate voi del Comune». E ancora, mescolando voci
 Il sindaco sotto accusa per il business bianconero allo Stadium. La replica: «Sono critiche ingiuste»
e tesi in un mezzogiorno uggioso, in una pioggia di contestazioni: «Abbiate il coraggio di parlare del presente e del futuro. E’ da 15 anni che il Filadelfia è ridotto a un cumulo di macerie: quante promesse tradite. Intanto la Juve continua a passare da un business all’altro alla Continassa, dove si sono fatti lo stadio e ora si allargheranno ancora versando alla Città cifre ridicole. Noi cittadini paghiamo l’Imu cara e salata, alla Juve invece si dona la terra perché si facciamo i soldi con gli alberghi e le multisale». Una protesta intagliata in particolare contro Fassino . Assente, il sindaco di Torino: «Impegni superiori», hanno spiegato. Più avanti lo avrebbero difeso (difendendo le scelte della Giunta) due assessori.
«VERGOGNATEVI!» Contestazione sicuramente dura, per quanto civile. Cominciata prim’ancora che si tenesse l’inaugurazione della nuova piazza dedicata agli Angeli di Superga. Tant’è che la scelta (attribuita proprio a Ferraris, ufficialmente per problemi di meteo) di tenere la commemorazione in una sala dello stadio con ingresso riservato aveva fatto urlare la gente: «Hanno paura delle nostre critiche, vergogna!». Di lì in poi, il pellegrinaggio dei tifosi sotto la sala conferenze dell’Olimpico: «Noi siamo qua. E voi?». Conciliabolo con l’assessore allo Sport Gallo , che ha cercato di mediare, e nuovo cambio di programma, seppur in ritardo. Tutto di nuovo come previsto, e tutti in piazza a celebrare l’evento. Tra gigantografie del Grande Torino e striscioni polemici. E quella levata di cartelli: «0,58, il prezzo della vergogna». Traduzione dei tifosi: «E’ il prezzo che costeranno al metro, suddiviso nei 99 anni di diritto di superficie, i nuovi spazi enormi che la Juve avrà praticamente in regalo dalla Città». E’ volato anche un uovo, con i cori. La calma è poi tornata anche grazie agli interventi del dg granata Comi , accompagnato dal team manager Ferri , e del responsabile del museo del Toro, Beccaria . Nonché dopo le parole di Gallo, che ha riconfermato l’inserimento nel bilancio cittadino di 3,5 milioni per la realizzazione (con in aggiunta i soldi della Regione e del Torino) di un centro sportivo per il club granata da inaugurarsi nel 2015. Il tutto, mentre un deputato, Davide Cavallotto , preannunciava la richiesta della Lega in Consiglio comunale di intitolare lo stadio al Grande Torino.
«LE CIFRE SONO DIVERSE» Nel pomeriggio sarebbe poi entrata in campo pure l’assessore all’Urbanistica, Ilda Curti : «Le cifre diffuse dai tifosi non hanno senso dal punto di vista giuridico. Non capisco se qualcuno mette artatamente in giro certe voci false. In ballo alla Continassa c’è la possibile riqualificazione di altri 280 mila metri quadrati, ma solo 33 mila potranno essere dati alla Juventus in diritto di superficie: aree edificabili su cui nasceranno il centro sportivo e la sede dei bianconeri, un’area residenziale con anche un albergo e una parte di servizi, si parla di una multisala. Il resto sarà costituito da strade, piazze, spazi pubblici e parchi. Gli oneri di urbanizzazione ammonteranno a circa 9 milioni. In aggiunta la Città incasserà non meno di 10,5 milioni, quanto ha offerto la Juve per quei 33 mila metri quadrati: 318 euro al metro. Ma la cifra potrà anche essere più alta. Come da normativa, attendiamo l’esito di una perizia che potrebbe prevedere oneri maggiori per il club bianconero. Solo dopo la perizia la variante urbanistica sarà votata in Consiglio». I tifosi granata invocano pari trattamento già da prima del fallimento del Torino cimminelliano, nel 2005, provocato anche dai costi di ristrutturazione dello stadio Olimpico.
Foto:
TORINO. Striscione e cartelli polemici: un momento della contestazione
TORINO. Il dg Comi, l’assessore Gallo e Beccaria del Museo granata
TORINO. L’intitolazione del piazzale (foto LaPresse e M.Dreosti)
TORINO. I ruderi del Filadelfia imbandierati dai tifosi del Torino


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Il Grande Torino ha la sua piazza ma i tifosi vogliono anche il Fila Contestazioni dei tifosi durante la cerimonia nei confronti delle autorità cittadine.
 
29.11.2012 18:41 di Elena Rossin

Inaugurato davanti alla curva Maratona il piazzale dedicato alla memoria del Grande Torino e come ha detto il direttore generale della società granata, Antonio Comi, il luogo è indubbiamente significativo: è vicino al Filadelfia, sotto la curva del Toro, Maratona, e dal piazzale si vede la Basilica di Superga, luogo tristemente simbolico di quella squadra che con i suoi successi nell’immediato dopoguerra ha rappresentato non solo la città, ma l’intera Nazione.
 Durante la cerimonia non sono mancate le contestazioni, anche con lancio di uova, da parte dei tifosi presenti nei confronti delle autorità pubbliche. In rappresentanza del Comune c’era l’assessore allo sport Gallo e il presidente del consiglio comunale Ferraris. Quest’ultimo non ha potuto tenere il suo discorso perché quasi tutti i tifosi presenti alla cerimonia, circa trecento persone che hanno sfidato la pioggia, hanno espresso il loro dissenso di tifosi e di cittadini-elettori  per la disparità di trattamento riservata al Toro e alla Juve. Disparità contestata è sulla questione dei costi a cifre agevolate per la concessione prima per edificare lo stadio di proprietà con annesso centro commerciale e recentemente quella del centro sportivo, di un albergo e di una multisala cinematografica per i bianconeri; mentre per i granata l’attesa ormai quindicennale per la ricostruzione dello stadio Filadelfia raso al suolo e non ancora ricostruito, anche se recentemente sono stati fatti grandi passi avanti grazie soprattutto all’impegno dei tifosi e della Fondazione per la ricostruzione dello stadio che fu del Grande Torino. Al termine della cerimonia l’assessore Gallo ha dichiarato che darà al tifoso Antonio (l’assessore lo ha chiamato per nome), che aveva invitato gli altri sostenitori granata a non contestare le autorità, i bilanci comunali dove ci sono le cifre stanziate per la ricostruzione del Filadelfia in modo che lui possa darli agli altri tifosi. Il presidente del Museo del Grande Torino e della Legenda Granata nonché rappresentante dei tifosi nella Fondazione, Domenico Beccaria, ha replicato all’assessore che la massima garanzia che si può avere dell’impegno del Comune nella ricostruzione del Fila è che sia depositata sul conto della Fondazione almeno la prima tranche di soldi prevista per il nuovo stadio del Grande Torino.

http://www.torinogranata.it/?action=read&idnotizia=33587
 
Sotto la Maratona, inaugurata piazza Grande Torino30-11-2012
Giovedì 29 novembre si è svolta la cerimonia di intitolazione di piazza Grande Torino, nell’area compresa fra corso IV novembre e corso Galileo Ferraris. La piazza si trova di fronte al Palasport Olimpico e allo Stadio Olimpico, proprio sotto la torre Maratona tanto cara alla tifoseria del Toro.
 Alla cerimonia erano presenti, per la città di Torino, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris e l’assessore allo Sport Stefano Gallo. Per il Torino FC 1906 erano presenti il direttore generale Antonio Comi e il team manager Giacomo Ferri.
 La cerimonia, disturbata dalla pioggia, è stata più volte interrotta da un centinaio di supporters della squadra granata che hanno contestato i rappresentanti dell’amministrazione cittadina colpevole, a loro dire, di mancare della necessaria attenzione sul tema della ricostruzione dello storico impianto dello stadio Filadelfia nel momento in cui viene concessa alla Juventus l’area della Continassa.
 “E’ un peccato che non abbiano compreso lo spirito della cerimonia, che si è svolta inopportunamente all’esterno e contro il mio volere - ha dichiarato al termine della cerimonia il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris - e credo che le stesse glorie granata che abbiamo oggi cercato di ricordare non avrebbero certo approvato lo stile con il quale è stata animata questa contestazione”.
 Nelle foto: Il momento della cerimonia di intitolazione in cui viene scoperto il cartello indicante il 'piazzale Grande Torino' e - in basso - il cartello indicatore

M.L.
http://www.comune.torino.it/cittagora/article_11404.shtml

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