mercoledì 5 dicembre 2012

05/12/12 - Auguri al maestro Sergio Vatta

LA MAGIA DEL FILA



Oggi è il compleanno di SERGIO VATTA. AUGURI GRANATISSIMIiiiiiiii
by Sandro Bertolino
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=461254947272173&set=a.461254650605536.106638.100001630155091

SERGIO VATTA, nasce a Zara (Istria) il 5 dicembre 1937.
 Inizia la carriera di allenatore in squadre di SERIE C e IV SERIE (Casale e Ivrea).
Nel 1977 è ingaggiato dal TORO a dirigere le SQUADRE GIOVANILI e vi rimane fino al 1991.
Con Lui dal nostro vivaio esce una marea di ottimi giocatori. Ne ricordo qualcuno: GIORGIO VENTURIN, ecc…
 Nel Campionato 1988/89, subentra a CLAUDIO SALA che già aveva s
ostituito RADICE alla guida della PRIMA SQUADRA ormai allo sbando e con un piede e mezzo in SERIE B e ‘purtroppo no riesce a salvarla. Rimarrà questa l’unica esperienza di SERGIO con il Calcio Maggiore. Torna al suo vivaio giovanile e, già a luglio la Prima Squadra è affidata a Eugenio Fascetti per il prossimo Campionato di SERIE B.
Nel 1991, SERGIO VATTA viene ingaggiato dalla Federazione Calcio e diventa ALLENATORE e RESPONSABILE delle NAZIONALI GIOVANILI (UNDER 16 E UNDER 17) e ricopre tale ruolo fino al 1997. Nella Stagione 1997/98 allena la NAZIONALE FEMMINILE che porta alla fase Finale dei Campionati del Mondo. Nel 1998 viene chiamato dal Presidente della Lazio, Sergio Cagnotti a dirigere il settore Giovanile dei biancocelesti e rimane a ROMA fino al 2001 anno in cui la Lazio conquista lo scudetto Primavera.
 In SERIE A, SERGIO VATTA prende la 1° squadra del TORO il 23 maggio 1989 (CLAUDIO SALA viene esonerato due giorni dopo la sconfitta di Napoli, 4-1 contro i “partenopei”. Siamo alla 2° Giornata del Campionato 1988/89, il TORO è, terz’ultimo con 22 punti, staccato di uno da ASCOLI e CESENA, 23 e davanti al Como 20 e al PISA 19. VATTA siede per la prima volta in panchina a Pisa, è, la 3° Giornata. PISA - TORINO 1-0. Rete: 29’ Incocciati. Formazioni; PISA: Gradina; Cavallo, Lucarelli; Faccenda, Elliot (25’ Dianda), Boccafresca; Bernazzani, Cuoghi, Incocciati, Been, Severeyns (78’ Piovanelli). 12° M. Bolognesi, 15° Gazzaneo, 16° Dolcetti. Allenatore: Bruno Giorgis.
 TORINO: Marchegiani; Brambati (70’ Catena), G. Ferri; E. Rossi, Cravero, Sabato; Skoro, Comi, Muller, Fuser, Edu (69’ D. Bolognesi). 12° Lorieri, 15° S. Benedetti, 16° Landonio. Allenatore: SERGIO VATTA. Arbitro: Lanese (Messina). La domenica seguente per il TORO affronta al Comunale l’ASCOLI dell’ex Eugenio BERSELLINI. Serve la vittoria a tutti i costi, l’ASCOLI ha tre punti in più di noi ma già al 5° DALL’OGLIO porta in vantaggio i bianconeri marchigiani. Pareggio di SKORO al 42’ e poi nella ripresa sotto un “epico” diluvio MULLER sbaglia un rigore e lì in sostanza si conclude l’avventura nel Massimo Campionato e ritornare mestamente in SERIE B dopo 30 anni esatti (1958/59) dalla Prima Retrocessione della sua storia. A nulla valgono le belle prestazioni e due vittorie consecutive, a Como 3-2 con reti di MULLER, EDU MARANGON e SILVANO BENEDETTI. E la domenica seguente 2-0 al Comunale contro l’INTER con reti di SKORO al 54’ e quella “Stupenda” del raddoppio di MULLER. Alla sera nelle zone basse, la classifica recita così: Bologna, Cesena, Lecce, Verona 29, Ascoli e Lazio 28, Torino 27, Pescara 26 e i già condannati COMO e PISA 22. Il TORO deve recarsi a Lecce, LAZIO e ASCOLI si affrontano, al “Del Duca e a tutte e due basta un pari perché in vantaggio negli scontri diretti contro di noi. Il PESCARA è impegnato a Pisa e non va oltre il pareggio e automatica condanna. A LECCE i Granata sono accompagnati dal “Neo” Presidente GIANMARCO BORSANO. È il 25 giugno 1989. 34à e Ultima Giornata. LECCE - TORINO 3-1. Il primo tempo finisce 1-0 per i “valentini” con rete di Paolo Benedetti. A inizio ripresa, al 16’ Barbas raddoppia e le cose si mettono veramente male. Ci ridà un po’ di speranza il gol di FUSER al 22’ ma, 5 minuti dopo, al 29’ l’italo venezuelano RICARDO PACIOCCO da il colpo decisivo alle nostre speranze. Il risultato finale sarà di 3-1.
Formazioni; LECCE: TERRANEO; GARZYA (55’ Miggiano), Baroni; G. ENZO, P. Benedetti, Vanoli; Moriero, Barbas, Pasculli, Paciocco (85’ Nobile). 12° Negretti, 14° W. Monaco, 16° Vincze. Allenatore: Carlo Mazzone. TORINO: Marchegiani; G. Ferri, *Farris; S. Benedetti, Cravero, *Sabato; Skoro (32’ Comi), E. Rossi, Muller, Fuser, Edu (66’ B. Carbone. 12° Lorieri, 15° Brambati, 16° Gallaccio. Allenatore: Sergio VATTA. Arbitro: Magni (Bergamo).
 Da ALLENATORE delle Giovanili GRANATA, SERGIO VATTA vince. 2 CAMPIONATI PRIMAVERA: 1984/85 e 1987/88. 6 COPPE ITALIA PRIMAVERA: 1982/83 - 1983/84, 1985/86, 1987/88, 1988/89, 1989/90. 4 TORNEI INTERNAZIONALI di VIAREGGIO: 1984 - 1985 - 1987 - 1989. Da dirigente con la LAZIO: 1 CAMPIONATO PRIMAVERA: 2000/02. 1 CAMPIONATO GIOVANISSIMI NAZIONALI. Voglio ancora ricordare 2 frasi di un’intervista fatta a Sergio VATTA alcuni anni fa. Domanda: Furono anni d’oro per il TORO, quelli con tutti quei ragazzi che uscivano dalle Giovanili GRANATA: Risposta di VATTA: Il TORO dava i suoi ragazzi in squadre di Serie C, Serie B e anche Serie A. Spesso i loro allenatori mi telefonavano e mi dicevano, che i miei ragazzi si distinguevano per professionalità. Il giornalista GIGLIO PANZA un giorno scrisse si TUTTOSPORT <>. Aggiungo, erano, gli anni 80!!!
 Domanda: CHI RICORDA DI QUELLE “CUCCIOLATE”? Risposta di VATTA: Direi tutti, anche per anno di nascita: MARIANI, SCLOSA, MANDORLINI, CAMOLESE (60/61) EZIO ROSSI, FRANCINI, BERTONERI, COMI (62/63), CRAVERO (64), Benedetti (65), BENNY CARBONE (67, uno dei giocatori più precoci che ho conosciuto), FUSER, LENTINI, LENTINI, BRESCIANI (68/69), PANCARO (71), COIS (72), Cristian VIERI l’ho preso io ma l’ho allenato poco.
 Domanda: Qual è stato l’allenatore più grande che ha conosciuto?
 Risposta di VATTA: ARRIGO SACCHI, un innovatore, ha portato il coraggio di attaccare. Ma, aveva un difetto: schematizzava anche in attacco, dove la fantasia deve essere assoluta. Ai Mondiali negli Stati Uniti 1994 mi disse: io sono il regista, i giocatori gli attori che devono recitare la parte. Io ribattei: no, loro devono interpretare la parte. Arrigo ha commesso anche grossi errori, al MILAN preferì, MUSSI e W. BIANCHI a P. MALDINI e TASSOTTI, ma, BERLUSCONI gli fece cambiare idea, anche se MUSSI lasciato il MILAN e passato al TORO divenne un GRANDE CAMPIONE esaltandosi anche nella NAZIONALE da Lui diretta. SACCHI resta comunque uno dei tecnici più GRNDI. La juventus ha vinto tutto giocando male, il modo di vincere giusto e dare spettacolo era, quello di ARRIGO.
 E per ultimo: LEI ha allenato in SERIE A soltanto per un periodo brevissimo. È stata una scelta?
 Risposta di VATTA: GIAMPAOLO ORMEZZANO un giorno scrisse: ci sono soltanto due persone in Italia che non aspirano a diventare allenatori di Serie A, VATTA ed IO. Sono stato un allenatore atipico, chi mi ha apprezzato di più sono stati i miei colleghi.
 Noi Tifosi GRANATA, caro SERGIO ti abbiamo apprezzato nel modo più assoluto. Grazie!!!
 AUGURONI per i TUOI bellissimi 75 anni. Sandro Bertolino

_____________________
 
... " Primi Calci " a cura del Mister Sergio VATTA
... Interviste al Mister Sergio VATTA ...
con la Sig.ra LIDIA ed il Sig.MARIO ( ex custodi del FILA )
http://purple66.blogspot.it/2010/05/020510-la-magia-del-fila_4347.html
 _____________________

5 dicembre 1937: nasce Sergio Vatta
Il mago delle giovanili granata

Una storia come nessun'altra squadra al mondo ha. Più di cento anni fatti di Baloncieri, Rossetti e Libonatti, Filadelfia, Grande Torino, Superga, Meroni, Barbaresco, Ferrini, Pulici e Graziani, 3-2, Vatta, Leo Junior, Licata, Madrid, pali ad Amsterdam, sedie alzate, buche sul dischetto, fallimento e rinascita. Per raccontarvi questa storia unica, ogni giorno vi proporremo una partita, un evento, un personaggio che ha fatto la storia del Toro, legati alla data del giorno. Insomma, una pillola di storia granata, perché, come scrisse Montanelli, "un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente"
 
5 dicembre 1937: nasce Sergio Vatta
 di Andrea Piva - Quando si pensa al Settore giovanile, nella mente di ogni tifoso granata spunta un nome: Sergio Vatta. Se il Torino per anni ha potuto contare su vari giocatori cresciuti nel propio vivavio, se il mito dei ragazzi del Filadelfia (uogo dove si imparava non solo a giocare a calcio, ma anche a essere uomini) è forte ancora oggi, molto lo si deve proprio a Vatta, uno dei più grandi istruttori di calcio giovanili italiani.

Nato a Zara in Dalmazia il 5 dicembre del 1937, arrivò al Toro a metà degli anni '70 e vi resto fino al '91. Da allenatore della Primavera ha vinto 2 scudetti, 6 coppe Italia e 4 tornei di Viareggio. Ma non solo. Ha anche scoperto diversi giocatori che si sarebbero poi affermati in serie A. Prima di essere assunto dal Torino, allenava all'Ivrea. Nonostante il suo impegno con gli arancioni, collaborava per il club granata. Durante un viaggio in Francia con Ellena, nel '75 vide un giovane sconosciuto del Nancy. Al ritorno in Italia i due lo segnalarono a Radice che lo bocciò. Questo giovane calciatore francese era Michel Platini. Nei suoi anni al Toro, come dicevamo, ha allenato tantissimi campioni. Tra questi, per citarne solo alcuni, anche Lentini, Vieri, Cravero, Bertoneri, Bendetti, Fuser, Carbone, Dino Baggio, Venturin. L'acquisto di Christian Vieri, quando era al Prato, glielo consigliò Serino Rampanti. Carbone fu invece lui a presentari al Filadelfia, dicendo che veniva da Bagnara Calabra e che voleva gocare nel Toro. Fu girato inizialmente al Victoria Ivest, allora succursale dal Torino, pochi allenamenti dopo Vatta fu richiamato. "Questo piccoletto è un fenomeno" gli dissero dall'Ivest.

Nei suoi tanti anni in granata, Vatta ha anche allenato per cinque giornate la Prima squadra. Erano le ultime giornate del campionato '88/'89. Nonostante le vittorie contro il Como e l'Inter di Trapattoni e il pareggio con l'Ascoli, non riuscì a evitare le retrocessione.

Sergio VATTA
 Nato a Zara il 5/12/1937
Stagioni al Toro 14
Trofei vinti: 2 scudetti Primavera, 6 coppe Italia Primavera, 4 Tornei di Viareggio

http://www.toro.it/press/view/870



01/02/10 - Sergio Vatta parla su Primantenna dello Stadio Filadelfia
 

 

Nessun commento:

Posta un commento