mercoledì 7 novembre 2012

07/11/12 - Cairo e il Fila " Metto i soldi e rinascerà "

TORO - Il colpo di scena
 
SVOLTA FILADELFIA
Vertice in Comune Cairo mette i soldi!
Un milione per la costruzione e tutte le spese di gestione
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ALBERTO MANASSERO
TORINO. Chiamarla svolta clamorosa potrebbe essere rischioso, alla luce delle troppe illusioni vanamente cullate negli ormai quindici anni che ci separano dalla folle demolizione. Ma svolta sì, quella di ieri in Municipo a Torino è certamente una svolta a tutti gli effetti. Quante volte abbiamo sentito Cairo dire che i soldi per il Filadelfia li avrebbe messi, però nel momento in cui anche Comune e Regione avessero fatto altrettanto? E, così, quante volte l’abbiamo accusato di sgusciare come un’anguilla, di firmare cambiali d’aria , di fare solo parole senza portafoglio? Ebbene, stavolta il presidente del Torino l’impegno l’ha preso di fronte e insieme con il sindaco con tanto di riscontro scritto.
IL COMUNICATO Il Richelieu della situazione è stato certamente l‘assessore allo sport Stefano Gallo , che in questi mesi ha lavorato nell’ombra («un lavoro non giornalistico, senza proclami» come dice lui) per giungere prima allo stanziamento di bilancio (3,5 milioni per il triennio 2012-14) e poi all’incontro strategico di ieri. Non pubblicizzato, però fruttuoso. E riassunto in questo breve comunicato: “Si è svolto oggi (ieri, ndr) un incontro tra il sindaco Piero Fassino , l’assessore comunale allo sport Stefano Gallo e il presidente del Torino F.C., Urbano Cairo. Tema del colloquio la ricostruzione dello stadio Filadelfia. Circa le risorse economiche necessarie il sindaco Fassino ha confermato che l’impegno della Città, di 3 milioni e mezzo di euro, è iscritto nel bilancio di Palazzo Civico, per il triennio 2012-2014. Il Presidente Cairo ha ipotizzato di contribuire a finanziare la costruzione con un milione di euro attraverso la costituenda Fondazione intitolata alla mamma, Maria Giulia Castelli Cairo , grande tifosa granata, che per anni ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Torino. A tale cifra, a carico del Torino Calcio F.C., si aggiungerà quella destinata a coprire i costi di gestione e manutenzione dell’impianto sportivo, quota non ancora quantificabile in quanto sono in corso valutazioni e verifiche. L’incontro si è concluso con soddisfazione reciproca e con l’auspicio che anche da parte degli altri soggetti partecipanti alla Fondazione vi sia presto la conferma delle risorse che intendono conferire”.
LA CONCESSIONE Il milione in questione può apparire, o forse pure essere, pochino, tuttavia è fondamentale, basilare anzi risolutivo il contemporaneo impegno del Torino che, oltre ad adoperare l’impianto, lo manterrà in vita. I costi di gestione di un impianto simile, infatti, sono un problema ostativo assoluto per l’amministrazione comunale, senza la cui risoluzione certa la ricostruzione del Filadelfia resterebbe vana speranza. Adesso invece si può continuare a sperare e sperare di più. Il Torino, dunque, otterrà in ultradecennale concessione il Fila e ne sosterrà le quotidiane spese. Questo è il passo probabilmente più concreto, nella giornata della svolta cairota . Adesso tocca alla Fondazione, traino della rinascita, proseguire la corsa che è riuscita a imporre negli ultimi quattro anni. E tocca alla Regione Piemonte dare seguito agli impegni promessi (una cifra simile a quella disposta dal Comune). E non sarebbe male cercare altri sostegni, altri contributi. La raccomandazione, visto il momenti di vacche magre, è di non sbagliare progetto: per rispettare la storia e il luogo, certo, però anche l’utilità e la funzionalità del nuovo Filadelfia. Per non consegnare un palliativo, insomma.
Foto: 4 maggio 2005: 56° anniversario di Superga. La vedova Pianelli accanto a un grande toro (LaPresse)
 
 
 

 
VERSO LA RINASCITA«Mai così vicini Grazie a mamma»
CAIRO «Spero di poter vedere il Fila entro il 2014»
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MARCO BO
TORINO. Diciassette ottobre 1926: i torinesi torinisti assistono all’inaugurazione dello stadio Filadelfia promosso dal Conte Enrico Marone Cinzano . Diciotto luglio 1997: i tifosi torinisti assistono alla demolizione dello stadio Filadelfia promossa dall’onorevole Diego Novelli . Sei novembre 2012, cioè ieri, il tam tam mediatico porta alle orecchie dei tifosi la notizia che il Comune di Torino e il Torino Fc hanno condiviso un comunicato dove si annuncia l’intesa per la ricostruzione del Filadelfia con tanto di stretta di mano tra il sindaco Piero Fassino e il presidente granata Urbano Cairo . Soltanto il tempo permetterà di capire se anche questa data novembrina passerà alla storia. Al momento non resta che registrare l’importante novità che apre le porte a un sogno, anzi, il sogno più bello che si staglia nell’immaginario onirico dell’universo granata.
OMELIA PROFETICA In una delle sue recenti omelie, in occasione della celebrazione della messa nella Basilica di Superga, Don Aldo Rabino , cappellano granata da 42 anni, ricordò al presidente Urbano Cairo che il patron capace di restituire la “Casa” al Torino, cioè il Filadelfia, sarebbe entrato per sempre nella storia granata. Bene, l’eco di quelle parole e l’emozione per la recente scomparsa dell’amatissima mamma Maria Giulia Castelli , devono aver fatto vibrare i sentimenti del presidente, che ha così trovato la forza e la voglia per compiere l’atteso passo ufficiale verso le istituzioni territoriali, Comune in primis: «Sì, è stata una giornata importante, ho avuto un incontro alla presenza dello stesso sindaco Fassino per affrontare la questione Filadelfia - confermava Cairo quasi in contemporanea con la pubblicazione del comunicato congiunto nel tardo pomeriggio».
PAROLE E PAUSE Al telefono non arriva il solito timbro della voce del presidente. Anche le pause sono più lunghe, inusuali rispetto alla sua solita parlantina ritmata e incalzante. Del resto non sta commentando né l’ultimo pareggio, né l’ultimo acquisto di calciomercato. Sta parlando dello stadio Filadelfia, il teatro del Grande Torino, la culla in cui sono cresciuti nidiate di ragazzi del Fila. «Ho verificato la disponibilità del Comune e comunicato quella del Torino attraverso una Fondazione che sto definendo intitolata a mia mamma, grandissima tifosa granata, la “Fondazione Mamma Cairo”. Mi sento di poter dire che è stato fatto un passo in avanti decisivo per dare un impulso forte al fine di ricostruire lo stadio Filadelfia. C’è stata una valutazione dei costi che definirei compatibili. Ora tutti i soggetti coinvolti, quindi la stessa Fondazione Filadelfia, potranno procedere. Mi è stato fatto vedere un progetto ed è davvero bello, molto bello. Difficile fare date ma diciamo che visto che per la realizzazione occorre un anno, un anno e mezzo, diciamo che vorrei vedere la rinascita entro il 2014. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono adoperati perché il Filadelfia risorga». Nel tono c’è un pizzico di orgoglio ma anche prudenza, del resto quando ci si mette di mezzo la politica è sempre meglio essere cauti come insegnano le ultime vicende italiane. La telefonata con il presidente Cairo si chiude con una richiesta del patron: «Ci terrei che venisse messa in evidenza un aspetto a me molto caro: il merito per questa mia mossa è di mia mamma. Che non c’è più».
Foto: Il Filadelfia virtuale in uno dei progetti vincenti del Concorso di idee indetto dalla Fondazione Urbano Cairo con il sindaco Piero Fassino. A destra l’assessore allo sport Stefano Gallo
 
TuttoSport - Pag. 1
 
 
LaStampa.it  -  Qui-TORO
 
07/11/2012 - Il futuro del campo del Grande Torino
“Mancava solo Cairo,  ora il Fila può rinascere
La Fondazione divisa a metà: «Pochi soldi», «Segnale decisivo»
Silvia Garbarino
torino
 Cairo dixit e  una parte della Torino granata per una volta ritrova un sorriso spontaneo per il suo presidente. Il patron del Toro ha ufficializzato l’impegno economico per la ricostruzione del Filadelfia davanti al sindaco della Città, Fassino: «Un milione di euro attraverso la costituenda Fondazione intitolata alla mamma, Maria Giulia Castelli Cairo». È la prima volta dal 2005 che “papa Urbano” si espone concretamente per il campo che vide estasiare anche i non tifosi di Valentino Mazzola e compagni.
 «Mi fa molto piacere - esordisce Domenico Beccaria, uno dei due rappresentanti dei tifosi nel cda della Fondazione Filadelfia - perchè entrano finalmente dei soldi veri nella Fondazione. Finora quelli promessi da Comune e Regione sembrano i soldini del Monopoli. Comunque, questa previsione economica fatta da Cairo aiuta tecnicamente la Fondazione a non essere sciolta proprio perchè in cassa entra denaro sonanti e dal punto di vista politico dà un ulteriore senso di credibilità al progetto di ricostruzione. Progetto di massima che sarà spero pronto a fine anno, anche se ci sono alcuni spigoli da limare nell’assegnazione degli spazi. Stavolta però sono fiducioso».
 Stessa sintonia umorale dal rappresentante della Regione nel cda, Gianluca Vignale. «La dichiarazione di Cairo va in continuità con il lavoro svolto da noi finora. Però è fondamentale più che il milione di euro per la ricostruzione, il fatto che Cairo dichiari di accollarsi i futuri costi di gestione e manutenzione dell’impianto. Io credo che il nuovo Fila possa essere realizzato con 8-10 milioni di euro. E con i 3,5 milioni di euro del Comune, i nostri 3,5 (per il mutuo, ndr) e il milione di Cairo si arriva a 8, due li potremo chiedere ai tifosi ma non subito, solo a cantiere aperto. Il mio sogno sarebbe inaugurare il nuovo Fila il 4 maggio 2015».
 Meno soddisfatti gli altri due rappresentanti del cda della Fondazione. Il presidente Luigi Chiabrera è parco di commenti. «Prendo atto della cifra dichiarata anche se a me risultava che l’impegno economico sarebbe stato diverso. Penso anche che la struttura che sarà la casa del Toro, il luogo d’allenamento, avrebbe potuto richiedere un investimento più sostanzioso». «Mi auguro per prima cosa che Cairo voglia ribadire l’impegno anche davanti al cda - chiosa l’avvocato Andrea Voltolini, neo entrato nel cda - e seppure un milione a fondo perso sia pur sempre onorevole vorrei sentire parlare anche di canone d’affitto per un progetto di ricostruzione che è innovativo e accattivante».
 La battaglia più intensa si sposterà ora su quei 4mila metri quadrati di area commerciale che rendono il campo del Grande Torino affascinante anche ai cuori (portafogli) non granata.
 Foto: Un milione di euro è la cifra che il patron del Toro calcio, Urbano Cairo, ha dichiarato ieri, in un incontro con il sindaco Fassino, di voler mettere per la ricostruzione del Filadelfia. Oltre ad accollarsi la gestione e manutenzione dell’impianto
 
 
07-11-2012 LA STAMPA  Pag. 35
CAIRO: "METTO SUBITO UN MILIONE"  IL PROGETTO FILADELFIA PUO' PARTIRE
Il sindaco Fassino: "Momento importante per la città"Sede e campi di allenamento: il Toro si accollerà i costi di gestione
Il Comune garantisce 3,5  mln, altrettanti la Regione.
Urbano: "Lavori al via nel 2014 "
(S. Garbarino/G. Oddenino)
 
 
 

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