martedì 17 marzo 2009

03/03/09 - Stadio Filadelfia: ancora lontana la ricostruzione

cittAgorà
Poco più di duecento tifosi, qualche bandiera, uno striscione.I tifosi del Toro, universalmente riconosciuti come unici nel loro passionale attaccamento ai colori della propria squadra del cuore, non hanno voluto far mancare il loro sostegno nemmeno all’incontro con la commissione Cultura. Martedì 3 marzo, infatti, i consiglieri comunali si sono confrontati con i sostenitori granata su uno dei temi loro più cari: la possibile ricostruzione dello stadio Filadelfia, tempio laico del Grande Torino e icona della tifoseria. All’interno dell’area che ne ospita i resti, il presidente della commissione Luca Cassiani e l’assessore allo sport Renato Montabone hanno esposto le difficoltà che sta incontrando la Fondazione “Stadio Filadelfia” per acquisire la gestione della superficie e poter così iniziare la ricostruzione dell’impianto. Un progetto che prevede, tra l’altro, l’allestimento di due campi regolamentari e la foresteria per i giocatori delle giovanili.Molte le domande dei tifosi, tra i quali il leader degli "Statuto" Oskar Giammarinaro. Si sono detti scontenti dei tempi lunghi e dell’abbandono in cui versa il glorioso stadio, attaccato dalle erbacce e dal degrado. Cassiani ha cercato toni rassicuranti nel garantire l’attenzione da parte del Consiglio comunale anche perché, ha sottolineato: “questo è un luogo carico di storia e di tradizione che deve tornare ad essere un luogo importante non solo per il Torino e i suoi tifosi ma per tutta la città”.
M.L.
Nella foto: Luca Cassiani e Renato Montabone, al centro nella foto, mentre dialogano con i tifosi del Toro all'interno del vecchio stadio Filadelfia



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5 domande a Renato Montabone Assessore allo Sport
«Se l'impianto non si fa adesso non si fara' mai piu'»

04-03-2009, STAMPA, TORINO, pag.66

Assessore Montabone, tutto era pronto per ricostruire il Fila e ora spuntano ipoteche da 76 milioni di euro. Come mai?
«Quelle ipoteche sono incomprensibili. L'assessore al Patrimonio sta cercando di toglierle, ma ora tutto e' bloccato e il nostro problema principale e' liberare le ipoteche che non abbiamo voluto noi».
Quanto ci vorra' per risolvere la situazione?
«A giugno si esprimera' il perito, ma se il Fila non si fa adesso non si fa piu'. Ci sono tutte le condizioni, liberandolo dalle ipoteche. Ora non possiamo fare nulla, neanche pulire il prato perche' questa situazione ha fermato ogni cosa».
Perche' la Juve ha avuto la strada spianata per il suo stadio e il Fila giace cosi' da 12 anni? Non c'e' disparita' di trattamento?
«Diciamo che ci sono possibilita' diverse, non disparita'. La Juve rifa' il Delle Alpi a sue spese perche' c'e' la volonta' dei privati».
Come mai la Fondazione FILADELFIA non e' stata ancora ufficializzata dal notaio, dopo oltre un anno dalla sua approvazione?
«Perche' altrimenti la Fondazione, nascendo, si assumerebbe i debiti di Cimminelli».
Se il perito dovesse dire che quest'area vale piu' dei 500 mila euro proposti dal Comune, cosa succede?
«Sara' l'Agenzia delle Entrate a farsi carico del FILADELFIA».

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