mercoledì 18 marzo 2009

17/03/09 - Risposta a Repubblica

Tratto dal forum di ToroNews

LETTERA AL DIRETTORE DI "REPUBBLICA"
in risposta all'articolo pubblicato ieri sul sito del quotidiano medesimo
Illustre signor Direttore,
mi permetto di scriverle questa lettera, per manifestarle l’indignazione mia e di tutti quei tifosi granata che, domenica pomeriggio, hanno affollato lo storico impianto ove, il Grande Torino, vinse 5 dei 7 scudetti tricolori della storia della propria storia.
Mi riferisco al pezzo comparso ieri sul sito del quotidiano da lei diretto.
Intanto faccio presente che l’iniziativa è stata ideata e coordinata da un manipolo di persone “normali” e non “ultras”. Si è pensato di trascorrere un pomeriggio passeggiando sul marciapiede che costeggia il muro di cinta del glorioso “Fila”, per tenere alta l’attenzione sulla vergognosa vicenda legata alla mancata ricostruzione e all’incuria delle autorità comunali che hanno trasformato quel luogo in una discarica a cielo aperto.
Volevamo passeggiare sul marciapiede, poiché un divieto comunale ne impedisce l’accesso che, come lei certamente sa, è completamente circondato da lamiera e blocchi di cemento per tutto il suo perimetro. Ma, magicamente … come magico è quel luogo per i tifosi granata e per tutti gli sportivi italiani, così come magica è la storia del della squadra che proprio tra quelle mura, su quell’erba diventò grande; magicamente, le dicevo signor Direttore, abbiamo trovato un varco aperto con tanto di “gradini” per poter agevolmente far passare i piccoli granata ed i loro commossi nonni. L’avrà aperto nella notte Capitan Valentino?
Così abbiamo potuto entrare con la nostra gente: i bimbi hanno giocato al pallone dove Bacigalupo parava i rigori, abbiamo accompagnato i passeggini con i più piccini che “gattonavano” sotto l’attento sguardo non solo dei propri genitori, ma anche di noi tutti. Abbiamo piazzato la radiolona con le casse acustiche per ascoltare la partita, come se – al microfono – ci fosse ancora Nicolò Carosio che commentava le varie fasi di gioco. Abbiamo portato il pane, il salame, il formaggio …
Quelli della mia età, e quelli più anziani, hanno potuto annaffiare i cibi con buoni bicchieri di vino rosso austero … come il colore della maglia della nostra squadra del cuore. I giovani, ma anche i bimbi hanno goduto di un pomeriggio con un tasso di emozionalità davvero grande!
Lo striscione bianco, con la scritta rossa “VERGOGNATEVI”, caro Direttore, non era affatto rivolta a società o tesserati del Torino FC, bensì era lo stesso che avevamo preparato ed affisso in occasione della visita che la Commissione consiliare 5^ (urbanistica) del Comune di Torino, ha effettuato l’8 marzo scorso al Fila, per constatare quello scempio, responsabilità in primis, proprio dell’amministrazione comunale.
Lo striscione, caro Direttore, si rivolge ancora una volta a coloro che hanno offeso e violato troppe volte un glorioso sito, monumento Nazionale, patrimonio dell’Italia intera.
Mi permetto altresì di suggerirle, in futuro, una maggiore attenzione alle foto che accompagnano gli articoli pubblicati sul giornale, in quanto è stata violata la privacy, essendo riconoscibile l’immagine di un “minore” che regge lo striscione di cui ho scritto poco sopra. E questo, caro Direttore, potrebbe crearle non pochi grattacapi sotto il profilo legale.
Sono certa che non pubblicherà un articolo per correggere i palesi errori di valutazione (voluti o meno) evidenziati in questo mio scritto, ma ugualmente resto forse nell’illusione che ciò si possa verificare. Nonostante il momento negativo in cui si dibatte il Toro, una grande parte di tifosi (giovani e meno giovani) non hanno mai abbandonato la speranza di rivedere presto ricostruita la Casa del Popolo Granata, il Tempio degli Invincibili del Grande Torino.
Siamo convinti che, se non si ricreerà quello spirito, quell’aria pura e genuina che si respirava tra le mura del fila, quella unione tra giocatori affermati, giovani e piccoli granata che si allenavano e, soprattutto, condividevano lo stesso spogliatoio, non ci sarà futuro per i nostri gloriosi colori.
Mi scuso per la lunghezza, ma volevo spiegare il “senso” della giornata di domenica a chi, come il suo giornale, non l’ha colpevolmente compreso.
Distinti saluti.
G.I.G. Gruppo Identità Granata Il portavoce

___________________________________________________

16/03/09 REPUBBLICA TORINO La rimpatriata al "Fila" si trasforma in protesta
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/03/91315677.pdf

Gli ultras granata si radunano all'ex stadio Filadelfia, rabbia e cori contro la società

Doveva essere una festa con un raduno spontaneo di tifosi nel mitico stadio Filadelfia per ascoltare alla radio "Tutto il calcio minuto per minuto" la partita Atalanta-Torino. E' stata una festa amara con i tifosi granata arrabbiati con la società e i giocatori per l'ennesima sconfitta per 2-0 che condanna i granata alla serie B. L'idea era nata da un gruppo di supporter che grazie ad uno scambio di sms e a una serie di annunci su Facebook avevano organizzato una rimpatriata sugli spalti dell'ex stadio del Grande Torino, quello che vide le gesta di Mazzola e Bacigalupo. Invece che seguire la partita in qualche bar visto che ai tifosi granata la trasferta a Bergamo era stata vietata dal prefetto, l'appuntamento era stato fissato accanto ai ruderi del vecchio stadio chiuso nel '94 e quasi totalmente demolito nel '97. Un microfono puntato su una radiolina è servito a collegare i tifosi alla squadra. Alla fine invece dei panini al salame promessi come merenda tanta rabbia a cori contro la società presieduta da Umberto Cairo e i giocatori. Due tifosi hanno esposto sulla tribuna superstite anche il classico striscione "Vergognatevi". (Foto Contaldo Photonews)
[15 marzo 2009]

http://torino.repubblica.it/multimedia/home/5169221/1

Nessun commento:

Posta un commento